Sulle spalle dei giganti è un ciclo di approfondimenti dedicati ai giganti della scienza, della filosofia, della medicina. Fanno parte del percorso di Daniela Lucangeli, il cui tragitto di scienziata è stata da loro influenzata. Il percorso inizia con Maria Montessori, educatrice, pedagogista, filosofa, medico, neuropsichiatra infantile e scienziata italiana, la donna che rivoluzionò la pedagogia e l’educazione infantile con il suo metodo e lo esportò in tutto il mondo. Poi prosegue con Don Milani, sacerdote e maestro che, nel paese di Barbiana, nel Mugello, in provincia di Firenze, ha fondato dal nulla e nel nulla la sua scuola popolare per i ragazzi più poveri: giovani operai e contadini. Segue poi la chimica polacca Marie Curie, due volte insignita del premio Nobel per i suoi studi sulle radiazioni. E tanti tanti altri amici. E come dimenticare Socrate?
Beh, vi ho raccontato tante volte che quando ero bambina mi dicevo sempre: ma sotto che c’è? E più sotto che c’è? E sotto sotto, sotto sotto? Beh, sto continuando a farlo e quindi nel parlarvi di questi giganti io ad un certo punto mi sono chiesta: ma prima, ma prima è sotto che c’è stato? E nessuno mi potrà contraddire, nel pensiero occidentale le domande di origine sono tutte quante dovute a colui che nel 469 a.C. arriva al mondo e comincia a insegnarci l’arte della ricerca della verità. A chi mi riferisco? A Socrate, e sembra bizzarro ma dobbiamo tornare all’alba delle nostre domande per capire tutta la serie delle risposte che ci hanno portato, gigante dopo gigante. ad arrivare a vedere ciò che stiamo vedendo.
– MARIA MONTESSORI
Lei scrive: “niente va temuto, tutto deve essere compreso”. E ora io vi dico questo: è il tempo di comprendere di più, così tutti possiamo temere di meno. Ecco, mai una frase è più profetica di questo presente: è il tempo di comprendere di più, così poi tutti possiamo temere di meno. A Marie Curie questo glielo dobbiamo, cerchiamo di comprendere, cerchiamo di comprendere a fondo ciò che ci è in dote per farlo diventare frutto è così temere di meno.
– SOCRATE