Nel novembre 2022 Daniela Lucangeli ha pubblicato con Mondadori questo nuovo libro: Il tempo del Noi. Giganti del pensiero che ci hanno indicato la via.
«La prima volta che ho preso coscienza di essere un Noi è stata quando, abbracciando mia madre dopo uno spavento spaventosissimo, ho sentito intera la grazia di essere figlia. Lo spavento spaventosissimo è stato dimenticato, ma non quell’abbraccio. Io e lei, lei e io… e noi che dello spavento ci facevamo beffe tra lacrime e sorrisi.»
L’intuizione avuta allora – non esistiamo se non nella relazione – si è poi trasformata per quella bambina nella consapevolezza perpetua e pervasiva di essere in ogni istante parte di un Noi. A livello personale (come figlia di, madre di), a livello umano (come vivente tra i viventi, ciascuno parte di un più grande organismo), a livello culturale…
Da quel momento sono passati anni, la bambina è diventata una professoressa di Psicologia dello sviluppo, esperta di strategie di supporto ai disturbi del neurosviluppo, ma non ha perso quella visione d’insieme. Sente nitidamente che il suo sguardo sul mondo, il suo sapere odierno sono anch’essi parte di un Noi: un Noi che travalica il tempo e lo spazio, figlio e frutto di alcuni «abbracci» speciali. Abbracci di giganti del pensiero, singoli che hanno oltrepassato il limite dell’io regalando a noi il loro passo oltre l’ostacolo.
Ne Il tempo del Noi Daniela Lucangeli dialoga con otto di loro sui temi che più le sono cari – l’educazione, la vulnerabilità e il talento, la pace – facendo emergere come, e perché, alcuni individui hanno cambiato per sempre la struttura del sapere collettivo. Accendendo doni che hanno permesso al Noi successivo di camminare in pienezza di luce.
Chi sono e cosa rappresentano questi giganti? Citiamo le parole della professoressa
«Di ciascun gigante, Maria Montessori; Don Lorenzo Milani; Anna Freud; Friedrich Frobel; Marie Curie; Ludwig van Beethoven; Sophie Germain; Anna Frank ho provato a far emergere la rivoluzione, l’innovazione: il quid che quell’individuo ha cambiato per sempre nella struttura del sapere collettivo. Nelle prossime pagine, quindi, non troverete dettagliate biografie ne riassunti del sapere dell’uno o dell’altra, ma racconti di come, e perche, alcuni Io siano riusciti ad accendere nel buio della storia umana doni che hanno permesso al Noi successivo di camminare in pienezza di luce».