Il ciuccio è uno strumento comunemente usato dai genitori di tutto il mondo come fonte di sollievo temporaneo, per calmare e confortare i propri bambini: tuttavia, l’uso prolungato di questo dispositivo può avere sui lattanti conseguenze negative, specialmente se usato durante il periodo critico per lo sviluppo linguistico.
Uno dei principali effetti è un ritardo nello sviluppo del linguaggio parlato, dato in primis dall’inibizione dell’uso di lingua e labbra, con conseguente sviluppo posticipato delle abilità motorie orali, critiche per la produzione linguistica. Il ritardo potrebbe essere causato anche da una probabilità maggiore di sviluppare infezioni auricolari, che provocano difficoltà nel percepire stimoli linguistici uditivi, necessari per parlare.
Inoltre, l’utilizzo prolungato del ciuccio rischia di produrre alterazioni nelle espressioni facciali del bambino, in risposta a quelle adulte, con conseguenze negative sulle abilità comunicative e sullo sviluppo di competenze socio-emozionali del bambino.
Ma gli effetti sono visibili anche nel lungo termine: bambini che fanno un utilizzo prolungato del ciuccio hanno maggiori probabilità di sviluppare ritardi nel processamento di parole astratte, di commettere errori atipici nel linguaggio, di raggiungere abilità di lettura e prestazioni scolastiche inferiori.
Dunque, come limitare gli effetti negativi dell’impiego del ciuccio?
Si suggerisce di ridurne gradualmente la frequenza e la durata, specialmente con l’aumentare dell’età del bambino, di evitare di usarlo come sostituto di forme di attenzione parentale e offrire oggetti di conforto alternativi (pupazzi o una “coperta di Linus”).
Inoltre, per uno sviluppo ottimale delle capacità linguistiche, si raccomanda di fornire ai lattanti un ambiente ricco di stimoli linguistici differenti, ad esempio iniziando semplici conversazioni o proponendo di leggere insieme.
Bibliografia:
Kanellopoulos AK and Costello SE (2024). The effects of prolonged pacifier use on language development in infants and toddlers. Front. Psychol. 15:1349323. doi: 10.3389/fpsyg.2024.1349323